Giuseppe Tominz
Caro visitatore, sono noto soprattutto come abile ritrattista, maestro nell'impiego della luce e nella tecnica del chiaroscuro. Borghesi, nobili, alti prelati, funzionari ed artisti vollero farsi immortalare dalla mia mano perché, da fine psicologo, riuscivo a far emergere nitidamente i tratti salienti della loro personalità. Le mie opere si distinguono per uno stile sobrio, soffuso da un equilibrio e una compostezza di gusto neoclassico, che mai abbandonai del tutto, nonostante successivamente arricchii di suggestioni romantiche. Fui notato dall'arciduchessa Marianna d'Austria, sorella dell'imperatore Francesco I che, riconosciuto il mio talento, mi inviò a Roma a perfezionarmi. Qui entrai in contatto con alcuni grandi pittori del tempo, come Francesco Hayez e Ingres ed appresi le tecniche dell'incisione da Bartolomeo Pinelli. Di questo periodo sono La venere e cupido, La lettrice e soprattutto uno Studio di apostolo.