La via Morelli, dedicata allo storico Carlo Morelli de Schönfeld (1730 - 1792) che vi abitò al n.39, era anticamente nota come "via delle Beccherie", perché in quella strada, esterna alle antiche mura daziarie, fino al XVIII secolo vi si trovavano i macelli cittadini che utilizzavano il fossato della "grapa" per la loro attività. Sulle facciate delle case, ai piani alti le finestre sporgenti permettevano la vista laterale anche nei mesi invernali, senza aprire i battenti.
Subito dietro l'attuale Camera di Commercio, già Palazzo delle Consiglio delle Corporazioni di Gorizia, opera del 1930 dell'ingegner Alberto Cristofori assieme all'architetto Bruno Sarti, dal 1903 si trovava la sede precedente della Camera con la retrostante galleria "Francesco Giuseppe", sede di fiere ed esposizioni, costruita dall'ingegnere polacco Joseph Wujtechonsky. L'edificio, del quale rimane il corpo sulla via, venne demolito durante la Prima guerra mondiale e non fu mai ricostruito.
Negli anni Trenta, di fronte alla Camera di Commercio venne costruito il Palazzo dell'INA, Istituto Nazionale Assicurazioni, con l'avancorpo porticato in corrispondenza con quello della Camera. L'angolo destro dell'immobile determinò la linea di fabbrica per la realizzazione della via Roma sul sedime degli antichi orti del Convento delle Orsoline, che sarebbe stata percorsa da Benito Mussolini in occasione della sua prima visita a Gorizia nel 1938, per recarsi sulla piazza Vittoria dove avrebbe incontrato la cittadinanza da un palco della Prefettura.