La veduta della piazza si apre con palazzo Lantieri detto Schönhaus o popolarmente Senàus- Casa Bella- nei cui pressi sorgeva nel XIV secolo l'omonima porta cittadina; quindi il porticato del convento di frati minori francescani risalente al XIII seconolo con la cappella dedicata a Sant'Antonio poi consacrata nel 1825, che secondo la tradizione avrebbe predicato anche a Gorizia; ed infine un angolo del mercato coperto. A palazzo Lantieri alloggiarono molti illustri visitatori, ospiti della famiglia nobile: il pontefice Pio VI (Giovanni Angelico Braschi), Carlo Goldoni, Rosalba Carriera, Giacomo Casanova e Pietro Metastio.
Nella piazza Sant'Antonio - già piazza delle legna - si teneva il mercato dei contadini delle valli del Vipacco. La fontana con la statua di Sant'Antonio su una colonna fu rimossa nel 1878 per lasciare spazio alla costruzione di un padiglione adibito a mercato coperto. Sulla destra, il palazzo Strasoldo del XV secolo, residenza nel 1836 dei membri della casa reale di Francia in esilio e della loro corte. I Borboni morti a Gorizia, ovvero Carlo X e cinque discendenti della famiglia reale, sono sepolti nella cripta del convento sul colle della Catagnavizza-Kostanjevica.