La piazza San Rocco è il fulcro del borgo omonimo, antica enclave di lingua friulana nella città di Gorizia, nell'Impero d'Austria fino al novembre del 1918. Sullo sfondo la chiesa il cui primo nucleo risale al XV secolo, con la facciata in stile eclettico neoclassico progettata nel 1898 da Giovanni Brisco, nel cui interno è custodita la pala della martire cristiana Santa Filomena del 1838, donata dalla famiglia reale dei Borboni profughi a Gorizia dopo la seconda rivoluzione francese del 1830. Venerata dal 1802, il nome di Filomena venne tolto dal calendario liturgico a seguito dei dubbi emersi sulla sua effettiva esistenza.
La fontana monumentale Sezessionstil (lo stile della Secessione viennese) di Borc San Roc,venne realizzata con fondi comunali e sottoscrizione popolare e inaugurata con la banda civica il 25 aprile del 1909. Scolpita da Francesco Podbersig, la sua foggia si deve ai disegni donati da Antonio basciac (1856- 1946), originario del Borgo da famiglia slovena trasferitasi dalla valle dell'Isonzo. Emigrato in Egitto nel 1882, compie oltremare una fulgida carriera tanto da essere nominato nel 1907 Capo architetto dei Palazzi reali dall'ultimo Khedivè d'Egitto Abdas Hilmi II, per il quale tra l'altro riedificò la reggia di Abdine al Cairo.