L’edificio presenta ancora un corpo a tre piani articolato intorno al chiostro centrale. Sul lato che oggi si affaccia su Corso Verdi si innalzavano la chiesa e il campanile, poi inglobati in una delle ripetute ristrutturazioni che il complesso subì nel corso dell’Ottocento, dopo che nel 1782, in seguito alle soppressioni decise dall’imperatore Giuseppe II, aveva perso la sua destinazione religiosa.
A lungo adibito anche a caserma, il complesso monastico, è stato recentemente sottoposto a importanti lavori di ristrutturazioni. Oggi, oltre ad essere in parte utilizzato come sede universitaria, ospita il “Museo di Santa Chiara”, luogo di eventi ed esposizioni.