Nella seconda metà del secolo, nell’edificio al civico 8, Gabriele Eugenio Pincherle (nato nel 1865) e la moglie Olga Lopez Perera (classe 1868) avevano aperto un negozio di chincaglierie.
Al numero 12 di via Rastello, si trovava invece un importante negozio di mercerie e ricami, proprietà di Giuseppe Moisè Michelstaedter (nato nel 1847), che vi risiedeva con la moglie Clementina Bolaffio e i figli Gilda, Guido ed Emilio, cugini del filosofo Carlo Michelstaedter.