Il progetto dell’ingegnere de Brigida, dell’Ufficio tecnico comunale , fu portato a termine nel 1863 con la realizzazione di aiuole recintate e vialetti accurati. Furono piantate soprattutto essenze mediterranee come palme e agavi, alternate a pini e altre specie ornamentali.
Verso la fine dell’Ottocento si arricchì della fontana con gruppo bronzeo neorinascimentale donata dal maresciallo Gyulai e di una centralina meteorologica di gusto mitteleuropeo, collocata nel 1895 e ancora perfettamente funzionante.
Dopo la prima guerra mondiale, l’apertura negli anni Venti di via Cadorna tagliò la parte del giardino comprendente il pendio. Sul lato opposto della nuova strada nel 1966 fu eretta la Statua del Fante, in occasione dei festeggiamenti per il 50° anniversario della conquista italiana di Gorizia durante, mentre all’interno del giardino furono collocati i busti di numerosi personaggi illustri della città come Carlo Favetti, Pietro Zorutti e Simon Gregorčič, oltre ad un piccolo parco giochi attrezzato.