All’inizio del Novecento la zona era coperta da orti e vitigni rivolti verso la Val di Rose, oggi corrispondente all’area dell’ex valico di Casa Rossa. Durante la guerra i terreni si presentavano sconvolti dai trinceramenti costruiti dagli italiani, mentre le semplici case contadine a ridosso degli edifici nobiliari apparivano ridotte a un cumulo di rovine.