È una città molto tranquilla, non è trafficata e non vive ritmi frenetici neanche negli orari di punta.
Dà la possibilità quindi di godere, in ogni momento della giornata, di un’esperienza di running unica per un centro cittadino, perché permette di attraversare i luoghi più significativi e storici della Città (parchi e viali alberati, palazzi, monumenti, vie commerciali, piazze) senza le preoccupazioni del traffico o il disagio dello smog, fenomeno qui quasi sconosciuto.
Il percorso si snoda quasi interamente su vie pedonali, zone ciclabili e viali con ampi e comodi marciapiede, in un anello intrecciato di circa 8 km, con la possibilità di affrontare alcune varianti che lo allungano a piacimento.
Si parte dal Parco della Rimembranza, zona in cui ci si può agevolmente preparare con alcuni esercizi di riscaldamento. Si prende quindi Corso Italia, il cuore pulsante della città, dirigendosi verso il centro, percorrendo i larghi controviali ciclabili che costeggiano i palazzi e i negozi.
Percorriamo il centro cittadino per circa 700 metri sino all’altezza di Teatro Verdi. Qui si svolta a destra in via Garibaldi accedendo così al “sistema pedonale” della città. Di fronte al Municipio si imbocca via Mazzini sulla sinistra e si prosegue per le vie pedonali più caratteristiche ed evocative di Gorizia: via delle Monache, e poi, tenendo la sinistra, via Rastello, per giungere infine in Piazza Vittoria, un tempo nota come “Piazza Grande”, centro nevralgico del tessuto sociale cittadino.
Attraversiamo la piazza in diagonale e prendiamo via Mameli alla destra della caratteristica Chiesa di Sant’Ignazio, le cui cupole a “cipolla” sono uno dei simboli più riconoscibili di Gorizia.
Proseguendo, si attraversa Corso Verdi e, tenendo il marciapiede di sinistra, si intraprende un lungo rettilineo di 1 km in leggera discesa lungo Viale XX Settembre, all’ombra degli ippocastani.
Alla destra del viale si scorge lo storico Palazzo Coronini Cronberg. Vale la pena fare una piccola deviazione entrando nel parco del Palazzo per dare una rapida occhiata a questo nobile contesto, per poi ritornare su viale XX settembre.
Al termine del viale si giunge in vista del fiume Isonzo.
Qui abbiamo la prima opportunità per chi volesse allungare il percorso, con una variante molto piacevole e immersa nella natura.
(VARIANTE 1)
Attraversando il ponte sull’Isonzo, purtroppo un po’ trafficato, si segue la strada principale per qualche metro sulla sinistra e quindi s’imbocca sulla destra una stradina in salita che porta al parcheggio in ghiaia che dà accesso al Parco di Piuma. Attraverso il parco si sviluppa un anello di circa 1 Km, in mezzo al bosco e poi a fianco di un fresco ruscello, che può essere reiterato a piacere. Il terreno è sterrato ma corribile facilmente con normali scarpe da running.
Al termine della variante si rientra sul percorso principale riattraversando il ponticello sull’Isonzo. Qui si prende via Don Bosco, una viale alberato molto gradevole che, con la sua leggera salita, ci riporta verso il centro cittadino.
Si prosegue la corsa sino a quando la via svolta a sinistra.
Noi invece scenderemo a destra per la ripida discesa verso Riva Piazzutta, altro suggestivo scorcio, sbucando infine all’incrocio con Via Italico Brass.
Si attraversa la strada (con un rapido sguardo a destra intravediamo l’auditorium “Kulturni Dom”, ovvero “Casa della Cultura Slovena), e si prosegue per una breve salita, al termine della quale, svoltando a destra, ci immettiamo su Corso Verdi, percorrendo per un tratto il centro più commerciale della città.
Proseguiamo lungo il Corso, tenendo il marciapiede destro e prestando attenzione ad alcuni passaggi pedonali. La corsa ci permette di ammirare diversi punti di interesse: lo statuario Palazzo delle Poste sull’incrocio a sinistra, il mercato coperto subito dopo sulla destra, sempre fremente di vera vita cittadina, e più avanti, sulla destra, i Giardini Pubblici, che ospitano alcune specie arboree secolari.
Subito dopo i giardini svoltiamo a sinistra su via Crispi e proseguiamo sempre dritti, superando un paio di passaggi pedonali, ed arrivando nella piazzetta Cavour. Siamo di nuovo in pieno Centro Storico.
Qui di fronte alla Questura possiamo tenere la destra e giungere nella Piazza Sant’Antonio con i suoi portici ombrosi, uno dei posti più suggestivi della città.
(VARIANTE 2)
Abbiamo la possibilità di aggiungere un altro anello al percorso, questa volta un po’ più impegnativo. Da piazza Cavour, a sinistra, si può intraprendere la ripida salita verso il Castello di Gorizia. Si costeggiano le antiche mura e si entra nel Borgo Castello, il centro medioevale della città, attraverso la porta in pietra (Porta Leopoldina). Si continua a salire fino al parco di fronte al Castello, si segue la strada a sinistra sino alla Chiesetta di Santo Spirito, la più antica della città. Si riprende quindi la discesa, lasciandosi il Museo della Guerra a destra. Riallacciandosi alla strada già fatta, si scende nuovamente in Piazza Cavour e di qui in Piazza Sant’Antonio. La variante aggiunge complessivamente 1 Km all’itinerario.
Riprendendo l’itinerario principale, al termine di piazza Sant’Antonio ci troviamo di fronte a un bivio. A sinistra la strada porta in via Alviano e al polo Universitario. Proseguiamo invece tenendo la destra, in leggera discesa.
Superiamo lo Stadio Baiamonti e dopo, sulla sinistra, la chiesa di San Rocco, il cui borgo è uno dei più caratteristici della città. Giunti all’incrocio con l’ampia Via Vittorio Veneto svoltiamo a destra e proseguiamo nuovamente verso il centro.
Continuiamo sul marciapiede destro per circa 500 metri, al semaforo attraversiamo il passaggio pedonale a sinistra e prendiamo via Duca d’Aosta. Sempre dritti per altri 500 metri raggiungiamo nuovamente Parco della Rimembranza. Attraversandolo ritorniamo al punto da cui siamo partiti.